Il primo passo per risparmiare in bolletta è tenere sotto controllo il consumo della corrente elettrica. Detto così sembra semplice, ma qual è il metodo migliore? In commercio esistono strumenti appositi che ci permettono di farlo in modo preciso, calcolando esattamente quanta energia comporta l’utilizzo di tutti gli apparecchi che abbiamo a casa: ecco i principali.
Il wattometro
Grazie al misuratore di corrente o wattometro, che può essere posizionato ovunque e collegato con un morsetto al contatore, si possono monitorare i consumi di singoli elettrodomestici o di tutta la nostra abitazione. È possibile anche impostare un allarme che ci avvisi in caso di superamento del limite di potenza elettrica. Inoltre, gli ultimi modelli WiFi, dotati di display LCD, consentono di visualizzare i dati da remoto, memorizzarli e analizzarli individuando eventuali sprechi dovuti a malfunzionamenti o dispersioni.
La pinza amperometrica
La pinza amperometrica rileva esattamente l’intensità di corrente, misurandola attraverso il campo magnetico che circonda il conduttore: a differenza dei classici amperometri, agisce senza necessità di interrompere la corrente per collegare il cavo. Si tratta dunque di uno strumento molto facile da usare, poco ingombrante e versatile.
Il contatore dedicato
Un contatore ad hoc offre alcune opzioni in più rispetto a quello che viene installato dal fornitore di energia. Consente, ad esempio, di misurare i consumi durante uno specifico intervallo di tempo, che si seleziona attraverso il display premendo semplicemente il tasto “reset”.
Fonte Immobiliare.it (Laura Fabbro)